Identità. Una storia che inizia lontano….
Magliana Solidale è una Cooperativa nata nel 1980 a Roma. I soci fondatori erano un gruppo di donne e di studenti di psicologia che avevano svolto negli anni precedenti attività di volontariato all’interno di quello che ora era il Centro di Cultura Proletaria della Magliana fondato da Gerard Lutte, docente di Psicologia dell’ Università La Sapienza di Roma. Il gruppo così formato, animato dal desiderio di contrastare l’emarginazione e il degrado socio ambientale che si era venuta a creare nel quartiere a seguito della speculazione edilizia degli anni ‘70 elaborò una ricerca nel territorio dell’allora XV Circoscrizione, per rilevare le esigenze della popolazione anziana.
La ricerca, condotta a mero titolo di volontariato, aveva lo scopo di creare realtà alternative che consentissero di costruire delle risposte adeguate per questa fascia debole di popolazione locale. Con l’intenzione di non disperdere rapporto di collaborazione che si era creato e per solidarietà verso i soggetti svantaggiati, verso gli anziani in particolare, questo gruppo iniziale deciso di unirsi in una cooperativa sociale per fornire sostegno le fasce svantaggiate della popolazione e della cittadinanza (persone anziane minori portatori di handicap). Nel frattempo l’attività di volontariato si era estesa anche all’esterno del quartiere Magliana ed era diventata per molte delle donne coinvolte una vera e propria attività a tempo pieno soprattutto nell’ assistere a domicilio gli anziani.
La delibera comunale per l’assistenza domiciliare non trovo impreparato questo gruppo iniziale che si costituì in cooperativa Il 28 novembre 1980 con denominazione “Magliana Solidale“.
Il 16 maggio 1981 il Comune di Roma affidò alla cooperativa Il servizio di assistenza rivolto agli anziani della XV Circoscrizione.
D’altra parte, a partire dal 1981, il Comune di Roma riconobbe il valore di questo tipo di servizio decidendo di erogarlo su tutta la città in convenzione con le relative sociali che nel frattempo erano nate. Pertanto Magliana solidale nasce e si specializza nel servizio di assistenza domiciliare per gli anziani operando prevalentemente nel XV Municipio.
Gli anni che seguirono furono per i soci segnati sì, da grosse soddisfazioni per riconoscimento che gli anziani dimostravano, ma anche difficile da sostenere soprattutto dal punto di vista economico a causa dei ritardi nell’erogazione dei fondi dell’Ente Committente. Soltanto una forte motivazione alla solidarietà e lavoro di cura, che permetteva di reintegrare le persone anziane nel loro contesto di vita, consentì di affrontare lo scenario dei quartieri periferici metropolitani contrassegnati da situazioni di isolamento e da deprivazione culturale e socio-economica.
La fatica avvertita nel proseguire un lavoro che non aveva gratificazioni economiche immediate e adeguate fu ripagata in quel periodo dal fatto che veniva svolto a favore della comunità territoriale un servizio di pubblica e reale utilità sociale. Per 10 anni la cooperativa si è occupata unicamente di persone anziane ampliando in quest’area il ventaglio dei servizi (soggiorni estivi punti verdi trasporto pasti).
Nel periodo 1981-1991 la cooperativa vive una fase di crescita (allargamento) della base sociale, incremento del fatturato e di espansione con l’acquisizione di nuovi servizi, che culmina nel 1992 con l’ampliamento dell’utenza e minori, per i quali viene svolto il servizio di integrazione sociale per evitarne l’istituzionalizzazione, mantenerli in famiglie nel proprio contesto di vita in seguito.
In seguito, dal 1992 al 1994 lo sforzo è teso al rafforzamento di quanto acquisito, ad una migliore citazione del lavoro e definizione dei ruoli delle competenze e professionalità interne. Numerosi sono le iniziative ed i progetti culturali territoriali. La cooperativa diventa sede di tirocinio per enti esterni e avvia nuovi servizi auto-promossi e auto-finanziati a favore della comunità locale. Questi anni vengono dedicati al consolidamento ad affinare le tecniche del domiciliare del lavoro di rete.
Un breve periodo di crisi si delinea tra il 1994 e il 1996 Le cause risultano diverse: dapprima una perdita economica a seguito della gestione del servizio di assistenza domiciliare per handicap in appalto dal Comune di Grottaferrata; l’instabilità della leadership dovuta ad un continuo alternarsi della presidenza e infine una stasi nelle attività fanno emergere il bisogno di riorganizzarsi.
Gli anni 1996-2000 coincidono con la fase della ridefinizione della Cooperativa: viene modificato il regolamento interno, si ristrutturano i servizi sia rispetto agli utenti, che ai committenti per rispondere al sistema di prestazione introdotto nei servizi sociali con le nuove politiche di welfare di quegli anni.
Parallelamente si assiste ad un aumento dei soci lavoratori e dal 2001 ad oggi la cooperativa sta vivendo una seconda espansione.
La creatività nella proposta dei servizi innovativi e una spinta nuova aduna progettualità che si basa sulla reale domanda rilevata nei bisogni della comunità, ha portato all’acquisizione di numerosi e significativi servizi quali Centro Diurno per Anziani Fragili, le Dimissioni Protette, il Centro Penelope auto-finanziato e reso gratuitamente alla cittadinanza, l’implementazione dei servizi domiciliari (anziani INPDAP, emergenza estate, abbattimento delle liste d’attesa, servizi integrativi come il trasporto/accompagnamento, i laboratori occupazionali e di gruppo), il lavoro specialistico con i malati di Alzheimer attraverso progetti e servizi sperimentali integrati, i laboratori intergenerazionali, l’ampliamento consistente dei servizi domiciliari per minori in termini quantitativi e di offerte integrative di servizi complementari (Centri diurni Soggiorni vacanze e consulenze psicologiche familiari, orientamento scolastico la scelta del percorso scolastico, laboratorio espressivo), i Corsi di Formazione per gli Istituti Superiori di Roma.
Il tutto ha consolidato ulteriormente il sistema gestionale-amministrativo. La solidità economica della Cooperativa ha consentito un significativo aumento dei soci lavoratori dei collaboratori, la piena applicazione del CCNL, la sperimentazione del sistema di accreditamento dei servizi alla persona e il recepimento di nuove normative, l’applicazione di percorsi di qualità, la riaffermazione della Mission e della Vision attraverso scelte strategiche in linea con gli scopi statuari, il passaggio prassi operativa dal domiciliare alla domiciliarità, l’ampliamento del lavoro di rete con nuovi rapporti di collaborazione, la diversificazione degli Enti Committenti sia Pubblici che Privati.