Progetto Home Care Premium
L’organismo gestisce il servizio HCP per l’area Anziani nei Municipi VIII, IX, X, XI XII.
I servizi professionali domiciliari sono resi da OSS ed educatori professionali con esperienza nei servizi per anziani, impegnati rispettivamente in prestazioni specifiche ma in continuità e integrazione di operato a seconda del bisogno socio-assistenziale rilevato.
Assi dell’intervento sono:
- sostegno e valorizzazione delle autonomie attraverso una valutazione delle abilità residue sia in ambiente domestico (ADL e IADL) che extradomiciliare
- attivazione motivazionale volta a favorire l’esercizio e il mantenimento delle funzioni fin dove possibile
- adozione di un approccio protesico e capacitante finalizzato all’adattamento e sviluppo della capacità di far fronte alle disabilità prevedendo, accanto a interventi diretti per funzioni in cui la persona sia totalmente non autosufficiente, strategie alternative di compensazione delle limitazioni e modifiche dell’ambiente (organizzazione familiare/domestica, utilizzo di protesi e ausili)
- supporto alla relazione e mantenimento delle abilità comunicative, tenuto conto di eventuali alterazioni delle funzionalità sensoriali, con utilizzo di strumenti protesici e/o canali espressivi alternativi
- approccio congiunto al singolo e al contesto familiare volto a ridurre lo stress del care-giver e trasmettere competenz
- lavoro di rete, raccordi e facilitazione nell’accesso ai servizi territoriali quale azione sistemica costante volta a favorire l’inclusione sociale, l’integrazione degli interventi, il rapporto con la comunità, l’esercizio dei diritti.
Il lavoro di rete è l’approccio metodologico assunto dall’intera Organizzazione a beneficio dei servizi e della persona/nuclei destinatari degli interventi, realizzando per ciascuno la necessaria integrazione di interventi. Il modello di riferimento è quello ecologico-sistemico: in quest’ottica la persona viene vista facente parte del proprio contesto di relazioni e gli operatori, in contatto costante con i luoghi di vita della persona, individuano i diversi servizi e risorse territoriali a beneficio dell’anziano.
Di seguito i percorsi attivati nell’ambito del progetto HCP:
L’intervento professionale dell’operatore socio sanitario si articola in 4 macroaree essenziali:
Adattamento dell’ambiente domestico, sia da un punto di vista igienico-sanitario che per agevolare la mobilità della persona anziana. L’OSS esegue direttamente, o con azioni di supervisione/trasferimento competenze all’utente/familiare/care-giver, le adeguate procedure igieniche e di sanificazione dell’ambiente, delle attrezzature e materiali, a garanzia della salubrità degli spazi domestici; favorisce una disposizione adeguata degli arredi e la rimozione di ostacoli o potenziali pericoli (es. oggetti ingombranti, tappeti..). Stabilisce raccordi interni con il FKT, e con i servizio socio-sanitari territoriali (medico di base, CAD, ufficio protesi e ausili) volti a favorire l’introduzione di ausili necessari per consentire gli spostamenti in sicurezza della persona (e ridurre il carico del care-giver) all’interno dell’abitazione e il maggior esercizio possibile, e in autonomia, delle funzioni di vita quotidiana.
Cura della persona quale insieme integrato di interventi: aiuto nell’igiene personale, alimentazione e adeguata nutrizione (con riguardo alla dieta prescritta), vestizione, vigilanza sullo stato generale di salute e sui segni clinici importanti (ed eventuale segnalazione al personale sanitario) nonché sulla regolarità di assunzione delle terapie, sostegno alla deambulazione, prevenzione piaghe da decubito, mobilizzazione e adeguata movimentazione nei passaggi (queste ultime con riguardo ai pazienti allettati e/o pressoché privi di autonomie di movimento). Tali interventi variano per intensità e tipologia sulla base del grado di autosufficienza della persona, e sempre sono orientati a stimolare le autonomie di esecuzione, e la capacità di scelta negli atti di cura del Sé per farle permanere il più a lungo (e fin dove) possibile.
Sostegno nell’esercizio delle attività di vita quotidiana per provvedere a proprie necessità, assolvere compiti:
in ambiente domestico come il governo della casa, la preparazione dei pasti, l’utilizzo di telefono, di elettrodomestici, o variamente di protesi e ausili;
in ambito extradomiciliare stabilendo contatti con l’esterno per effettuare acquisti di prima necessità e generi diversi, monitorando la capacità di gestire il denaro, o recarsi presso uffici ed esercitare diritti.
Disbrigo pratiche burocratiche, raccordo con la rete dei servizi e risorse territoriali. Nell’esperienza dei diversi servizi domiciliari, e dal rapporto costante con i territori, l’OSS, con il supporto professionale di Assistenti Sociali, ha maturato conoscenze sui diversi servizi e opportunità a favore della persona anziana, sulle procedure per accedervi, sulle prestazioni e le normative utili.
L’intervento professionale degli educatori professionali persegue scopi educativi-riabilitativi che sono raggiunti attraverso una metodologia di lavoro complessa dell’apprendere attraverso l’esperienza. Si articola in 3 macro attività essenziali:
Terapia occupazionale che rappresenta l’intervento di elezione, in continuità con OSS e FKT se previsti dal progetto individuale – e sempre rendendo partecipi i conviventi al fine di rafforzare gli apprendimenti e proseguire il training – per la possibilità di declinarsi in molteplici azioni domestiche (es.cucinare, piegare panni, apparecchiare, prendersi cura di animali, leggere quotidiani…) coinvolgendo contemporaneamente il piano motorio, sensoriale e cognitivo.
Training cognitivo con strumenti multimediali e informatici, arte terapia, Rot per orientamento spaziale e temporale, terapia di reminiscenza e metodo della narrazione, tecniche di validazione. Le azioni individuali coinvolgono il contesto relazionale, e la partecipazione dei familiari, per i quali l’educatore compie un’azione di modeling per aprire nuovi spazi e modalità di interazione e rinnovare modalità relazionali.
Ristabilire contatti con l’esterno. Parallelamente l’educatore, motivando e sostenendo l’anziano nel rapporto con gli altri, sviluppa azioni volte all’agire e al vivere attivo. Compatibilmente con le autonomie della persona si possono prevedere: l’organizzazione a domicilio di visite di amici, vicini, altri anziani del servizio, con attività di accoglienza e ludiche, per favorire il riallacciarsi di legami; uscite nel territorio, in contesti informali e luoghi tipici di socialità (es. mercati, bar, piazze, giardini); frequentazione di spazi culturali (cinema, biblioteche) o individuando centri aggregativi e iniziative volte a promuovere l’invecchiamento attivo.
Sono previsti inoltre i seguenti servizi:
- L’attività di consulenza psicologica, finalizzata al supporto alla famiglia, è svolta da psicologo con specializzazione in psicoterapia familiare.
- L’intervento del fisioterapista, in integrazione con eventuali ulteriori professionalità e/o care-givers presenti a domicilio, e in raccordo con medico di base, contribuisce all’obiettivo globale di mantenere i migliori livelli funzionali possibili in ambito fisico, sensoriale, intellettivo, psicologico e sociale.
- L’intervento professionale del logopedista offre un supporto riabilitativo a tutti quegli adulti e anziani che soffrono di problemi legati al linguaggio, alla voce, deglutizione e masticazione, collegati a situazioni di decadimento cognitivo o in seguito a eventi di natura sanitaria che ne hanno compromesso il funzionamento (es. esiti da ictus, infarto, incidente).
Procedure per richiedere il servizio
Il bando di concorso è pubblicato sul sito dell’Istituto INPS. La domanda di partecipazione al concorso deve essere presentata dal beneficiario, ovvero dal titolare delegato, esclusivamente per via telematica, tramite il portale www.inps.it, anche attraverso il patronato.